La frammentazione del sistema operativo mobile di Google nel 2021 è ancora un problema: Android 11 non è ancora la principale versione installata. Ma le cose stanno migliorando.
Google finalmente ha rilasciato un nuovo report sulla distribuzione delle varie versioni software di Android che sono installate sugli smartphone attualmente utilizzati.
Il report si basa sugli smartphone Android che accedono al Google Play Store per installare applicazioni.
Sono calcolati solo i dati provenienti dagli ultimi 7 giorni di utilizzo da parte degli utenti del Google Play Store, e i dati in questione sono del mese di ottobre di quest’anno.
Dalle prime informazioni che possiamo leggere si evince chiaramente che Android 11, uscito praticamente da oltre un anno, non è ancora il sistema operativo Android più diffuso.
Infatti Android 11 si ferma ad una percentuale pari al 24,30%, superata da Android 10 (26,50%) che è attualmente la versione del sistema operativo mobile di Google più utilizzata.
Al terzo posto ci sta Android Pie 9.0 con una percentuale di adozione pari al 18,20%.
Rimane ancora abbastanza utilizzato pure Android 8 (8.1) Oreo che raggiunge una percentuale globale tra gli smartphone del 13.70% (9.7 + 4 %).
Le versioni più vecchiotte come Android Nougat e Android Marshmallow hanno percentuali decisamente più basse: 6.3% Nougat e 5.1 % Marshmallow.
L’ultimo Android compatibile con i 64bit, Android Lollipop, si ferma al momento ad una quota di mercato del 3,90%.
Tutte le versioni di Android che sono ferme ai 32 bit, come KitKat e JellyBean ormai sono installate su pochi smartphone, anche perché molte applicazioni aggiornate non funzionano più su quest’ultimi OS.
Va infine ricordato che le versioni Android che non raggiungono una quota minima dello 0,1% non vengono conteggiate: questo significa che Android 12 ad ottobre 2021 non ha raggiunto tale percentuale.
In conclusione la situazione a livello di frammentazione del sistema operativo mobile di Google è ancora evidente, ma diciamo che finalmente il trend sta migliorando rispetto agli anni passati.
Infatti oggi si notano che molti più smartphone utilizzano versioni OS al massimo vecchie di 2 anni, mentre negli anni passati molti utenti utilizzavano ancora smartphone ben più vecchi.
Fonte: Via
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.