Come se la cava l’Honor 10 nei vari test dedicati all’autonomia della batteria? Ecco i vari risultati ottenuti eseguendo alcuni test specifici e generali.
Come molti di voi sanno già uno dei fattori che spesso può determinare il successo di vendite o meno di uno smartphone è il suo livello d’autonomia generale: nessuno vorrebbe un telefono che si scarica troppo velocemente.
Analizziamo oggi la durata della batteria del Honor 10, il dispositivo di fascia top gamma del secondo marchio di Huawei che ha fatto ben parlare di se sopratutto per via del suo prezzo di vendita piuttosto aggressivo in proporzione all’hardware utilizzato.
Per prima cosa vi ricordo che l’autonomia di uno smartphone dipende sostanzialmente dal chipset utilizzato (quanto è potente, quanto è ottimizzato per il risparmio energetico, che tipo di architettura usa), dal display (tecnologia, grandezza e risoluzione), ovviamente dalla potenza della batteria e infine dalle ottimizzazioni software (gestione delle applicazioni in background).
L’Honor 10 monta il chipset Hisilicon Kirin 970, un Octa-Core (4×2.4 GHz Cortex-A73 & 4×1.8 GHz Cortex-A53) con GPU Mali-G72 MP12.
Il display è un pannello LCD IPS da 5.84 pollici di diagonale in formato 19:9 e risoluzione FHD+ 2280 x 1080 pixel (432PPI).
Il telefono viene alimentato da una batteria interna da 3400 mAh e come sistema operativo troviamo Android Oreo 8.1 personalizzato con interfaccia Emotion 8.1 di Huawei.
Per valutare l’autonomia dell’Honor 10 prendiamo spunto dai dati forniti da GSMARENA, dati catturati analizzando il comportamento del dispositivo durante le chiamate telefoniche, la navigazione sul web e la riproduzione di video.
Nel test durante le chiamate telefoniche l’Honor 10 non ottiene un risultato eclatante, ma neppure malaccio considerata la batteria da 3400 mAh: il telefono infatti vi permette di effettuare circa 21 ore e 14 minuti di conversazione prima di dover ricaricare il dispositivo.
Ci sono dispositivi che con batterie più piccole fanno anche leggermente meglio, quindi diciamo che in questo campo il top di gamma di Honor se la cava ma non è pienamente promosso.
Navigare sul web è diventata ormai una prassi consolidata di tutti gli utilizzatori di smartphone, e giocoforza un attività giornaliera molto importante.
Honor 10 vi permette di navigare sul web, tramite browser mobile stock e connessione Wifi, per circa 11 ore e 50 minuti.
Si tratta di un risultato che può essere considerato OK, ma come avviene per le chiamate telefoniche è solamente più che sufficiente per la maggior-parte degli utenti.
Il display LCD IPS e il chipset non consumano troppo ma forse 3400 mAh non garantiscono il meglio per questo dispositivo, sopratutto per gli utenti più esigenti.
Se volete utilizzare lo smartphone come centro multimediale e visionare tanti filmanti in alta definizione, vi segnaliamo che l’Honor 10 vi permette di guardare video per circa 11 ore e 37 minuti.
Considerata la batteria è un valore abbastanza decente, ma anche in questo caso il problema sembra essere la batteria non troppo potente per un dispositivo del genere e ne potrebbe limitare l’utilizzo sempre per gli utenti più esigenti.
Considerati i consumi in stand-by che sono nella media, possiamo avere un quadro generale di come il telefono si comporti con un utilizzo normale (medio-basso) o intenso.
L’utente con un utilizzo non particolarmente elevato (tra il medio e il medio-basso) potrebbe trovarsi abbastanza bene con l’autonomia generale del Honor 10.
Secondo le stime (che potrebbero variare da persona a persona a seconda del tipo di utilizzo) il dispositivo in questione potrebbe garantire almeno 1 giorno e mezzo d’autonomia con un uso abbastanza normale, e al massimo 2 giorni con un uso più blando.
I problemi possono nascere con un utilizzo decisamente più intenso, sopratutto per gli utenti più esigenti, dato che la batteria da 3400 mAh non può fare miracoli su questo telefono.
Con un utilizzo intenso l’Honor 10 può garantire (dipende sempre dai soggetti) quasi l’intera giornata d’utilizzo, ma è probabile che molti utenti “smanettoni” debbano iniziare a ricaricare il telefono già a fine serata e quindi quasi sempre prima della mezzanotte.
Quindi è sostanzialmente un telefono che va ricaricato almeno una volta al giorno se lo utilizzate parecchio.
L’Honor 10 se non brilla troppo come autonomia generale, ha un punto a favore: la riscarica super rapida della batteria.
Infatti il dispositivo offre la tecnologia SuperCharge di Huawei che permette di ricaricare la batteria a 4.5V/5A, ovvero riuscire a ricaricare circa il 65% della batteria (da zero) in appena 30 minuti.
In conclusione possiamo dire che il top di gamma di Honor non è il top dal punto di vista dell’autonomia generale, e quindi potrebbe non essere la soluzione perfetta per gli utenti più esigenti.
Ma anche quest’ultimi se hanno un po’ di pazienza possono lo stesso ottenere buoni risultati grazie anche alla ricarica super rapida, che può aiutare durante la giornata.
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.