Redmi Note 8 Pro recensione autonomia batteria: 4500 mAh da urlo?

Tommaso Lenci
4 Ott 2019

Ecco come si comporta nei vari test specifici e nell’autonomia generale la batteria da 4500 mAh montata sul nuovo Redmi Note 8 Pro: è da considerarsi un vero battery-phone?

Redmi Note 8 Pro recensione autonomia batteria

Xiaomi di recente ha lanciato sul mercato italiano uno nuovo smartphone android destinato alla fascia media: stiamo parlando del Redmi Note 8 Pro.

Quest’ultimo può essere acquistato presso il sito ufficiale Xiaomi Mi Italia, e questi sono i prezzi ufficiali.

Considerato che ha una batteria da 4500 mAh, è uno smartphone con autonomia generale interessante? Vediamo come si comporta.

Redmi Note 8 Pro: ecco i risultati sulla durata della batteria in vari utilizzi

I principali fattori hardware e software che possono determinare l’autonomia

Per prima cosa vi ricordo che l’autonomia di uno smartphone dipende sostanzialmente dal chipset utilizzato (quanto è potente, quanto è ottimizzato per il risparmio energetico, che tipo di architettura usa), dal display (tecnologia, grandezza e risoluzione), ovviamente dalla potenza della batteria e infine dalle ottimizzazioni software (gestione delle applicazioni in background).

Il Redmi Note 8 Pro si presenta con il nuovo chipset Mediatek Helio G90T, un Octa-core (2×2.05 GHz Cortex-A76 & 6×2.0 GHz Cortex-A55) con GPU Mali-G76 MC4 e processo produttivo a 12nm.

Viene poi utilizzato un display LCD IPS da 6.53 pollici di diagonale con risoluzione nativa FHD+ 2340 x 1080 pixel (395PPI) in formato 19.5:9.

Infine va ricordata la potenza della batteria pari a 4500 mAh e come sistema operativo troviamo Android Pie 9.0 con interfaccia personalizzata MIUI 10.

I dati che saranno esposti qua sotto sono stati forniti direttamente dal sito GSMARENA, dati catturati analizzando il comportamento del dispositivo durante le chiamate telefoniche, la navigazione sul web e la riproduzione di video.

Autonomia chiamate telefoniche

Partiamo dicendo fin da subito che il Redmi Note 8 Pro è un compagno eccellente per tutti gli utenti che chiamano veramente tanto con il proprio smartphone.

Il dispositivo infatti garantisce la bellezza di 33 ore e 28 minuti di conversazione telefonica, uno dei valori più elevati riscontrati tra i moderni smartphone.

In termini assoluti si tratta quindi di un ottimo valore, mentre in termini relativi non supera ad esempio le ottime prestazioni del Redmi Note 7 che con la sua batteria da 4000 mAh garantisce sempre 32 ore e 35 minuti di conversazione.

Navigazione sul web tramite Wifi: l’autonomia

Se volete navigare sul web per parecchie ore utilizzando unicamente la connettività Wifi, questo Redmi Note 8 Pro potrebbe fare al caso vostro.

Infatti lo smartphone permette di stare su internet per 15 ore e 6 minuti prima di spegnersi e richiedere una ricarica della batteria.

Considerato che stiamo utilizzando sempre un display da ben 6.53 pollici di diagonale, il risultato in termini assoluti ci sembra essere più che buono.

In termini relativi l’ottimizzazione rimane a livelli interessanti: per esempio uno Xiaomi Mi 9T Pro con display da 6.39 pollici e batteria da 4000 mAh non supera le 13 ore e 33 minuti di autonomia di navigazione sul web.

Riproduzione di video in alta definizione: la durata della batteria

Ecco, forse in questo caso il Redmi Note 8 Pro non rispetta le aspettative da vero battery-phone.

Infatti il telefono vi permette di vedere sul display contenuti video in alta definizione per un massimo di 15 ore e 25 minuti, che in termini assoluti sono un buon risultato ovviamente, ma non in termini relativi.

Infatti il chipset Helio G90T e il display LCD IPS non sembrano essere un ottimo connubio con la batteria da 4500 mAh in questo campo.

Se vogliamo fare un esempio pratico, il Mi 9T Pro con batteria da 4000 mAh, display Amoled e chipset Snapdragon 855 vi permette di riprodurre fino a 20 ore di contenuti video HD.

Per chi vuole tanta autonomia nella riproduzione dei video, è sempre consigliabile un display con tecnologia OLED e un chipset con processo produttivo recente (7-8nm) per l’accelerazione hardware.

Autonomia con utilizzo medio-basso e intenso per il Redmi Note 8 Pro

Considerati i test precedenti e l’autonomia generale in stand-by dello smartphone, con un utilizzo medio questo Redmi Note 8 Pro vi fornirà un autonomia sempre buona.

Più nello specifico con un utilizzo medio-basso questo smartphone dovrebbe garantirvi almeno 2 giorni di autonomia senza dover procedere alla ricarica della batteria.

Ci sono anche buone possibilità di godere anche di qualche ora aggiuntiva per il terzo giorno, ma questo dipende dal tipo di utilizzo specifico che fate del dispositivo.

Per esempio se lo utilizzate più per chiamare e meno per navigare sul web, l’autonomia aumenterà sicuramente.

Se siete invece utenti che hanno un utilizzo alto o intenso dello smartphone durante la giornata, state tranquilli: questo Note 8 Pro vi garantirà al 100% l’utilizzo giornaliero.

Anzi ci sono ottime possibilità che molti utenti si ritrovino uno smartphone capace di reggere quasi 1 giorno e mezzo, a seconda se non esagerate troppo con le applicazioni più energivore.

Attenzione però: si tratta di un valore generale oggettivo che potrebbe migliorare o peggiorare a seconda dell’utilizzo dello smartphone!

Da ricordare poi che il Redmi Note 8 Pro può utilizzare una ricarica rapida alla potenza massima via cavo di 18W.

Con il caricabatteria disponibile in confezione lo smartphone è in grado di ricaricare il 39% della batteria da 4500 mAh in circa 30 minuti.

Conclusioni sull’autonomia del Redmi Note 8 pro

Il nuovo smartphone android di Xiaomi dedicato alla fascia media, si presenta come un dispositivo che cerca di distinguersi (oltre per le quattro camere posteriori) anche per livelli di autonomia elevati.

Rispetto al Redmi Note 7 il livello d’autonomia aumenta solamente grazie alla batteria più potente e non perché vi sia un miglioramento delle ottimizzazioni software o hardware (chipset Mediatek).

Se siete utenti non troppo smanettoni, forse quelle ore in più d’autonomia rispetto ad altri modelli non vi faranno troppo comodo.

Pensiamo invece che gli utenti con utilizzo più intenso potrebbero apprezzare quelle ore in più d’autonomia, che in alcuni casi potrebbero salvarli dallo spegnimento forzato dello smartphone.

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