Ecco i risultati dei vari test che ci forniscono un idea abbastanza precisa (obbiettiva) sull’autonomia generale del nuovo Samsung Galaxy S10 Plus: come è andata?
Quando andiamo ad acquistare un nuovo smartphone sicuramente uno dei fattori che più ci interessa e che determina la nostra scelta è quello dell’autonomia: la batteria sostanzialmente deve durare per soddisfare almeno le esigenze giornaliere.
Quest’anno Samsung ha presentato il nuovo Galaxy S10 Plus che ha una batteria più grande rispetto alla precedente generazione Galaxy S9 Plus: basterà?
Per prima cosa vi ricordo che l’autonomia di uno smartphone dipende sostanzialmente dal chipset utilizzato (quanto è potente, quanto è ottimizzato per il risparmio energetico, che tipo di architettura usa), dal display (tecnologia, grandezza e risoluzione), ovviamente dalla potenza della batteria e infine dalle ottimizzazioni software (gestione delle applicazioni in background).
Il Samsung Galaxy S10 Plus per il mercato italiano utilizza il chipset Octa-Core Exynos 9820 prodotto con processo produttivo a 8nm, con 2×2.73 GHz Mongoose M4 & 2×2.31 GHz Cortex-A75 & 4×1.95 GHz Cortex-A55, e GPU Mali-G76 MP12.
Il display è una nuova unità Dynamic AMOLED con supporto all’HDR10+ da 6.4 pollici di diagonale e risoluzione QHD+ 3040 x 1440 Pixel (522PPI).
All’interno del dispositivo Samsung ha montato una batteria da 4100 mAh e come sistema operativo abbiamo Android Pie 9.0 con interfaccia personalizzata Samsung One UI.
Per valutare l’autonomia del Samsung Galaxy S10 Plus prendiamo spunto dai dati forniti da GSMARENA, dati catturati analizzando il comportamento del dispositivo durante le chiamate telefoniche, la navigazione sul web e la riproduzione di video.
Ebbene i telefoni servono ancora per telefonare, e il modello S10 Plus fornisce un’autonomia generale durante le chiamate più che soddisfacente considerato che vi permetterà di conversare per 24 ore piene.
Non possiamo ovviamente urlare al miracolo, ma si tratta sempre di un valore più che buono considerato che si tratta sempre di un dispositivo con tanti accessori hardware rispetto ad un normale telefonino di altri tempi.
Se volete navigare su internet, il Galaxy S10 Plus può fornirvi un autonomia in questo campo decente considerato che potrete utilizzare il browser mobile stock tramite connessione Wifi per 11 ore e 49 minuti.
Non si tratta di un valore particolarmente elevato, ci sono tanti smartphone che fanno di meglio, ma va considerato che si tratta sempre di uno smartphone con un display molto grande da 6.4 pollici di diagonale.
Quindi in termini assoluti il risultato è abbastanza buono, ma è da considerarsi più che buono in termini relativi ovvero analizzando la grandezza e risoluzione del display e l’amperaggio della batteria: non delude quindi.
Punto forte dell’autonomia del nuovo Galaxy S10 Plus sembra essere l’effetto cinematografico del nuovo display Dynamic Amoled che supporta lo standard HDR10+ (il primo smartphone al mondo).
Ma oltre all’effetto visivo, il modello S10 Plus garantisce anche una grande autonomia nella riproduzione di video in alta risoluzione quando il telefono viene impostato in modalità areo (ottimizzazione del risparmio energetico).
Infatti il nuovo top di gamma di Samsung vi permette di guardare film per circa 14 ore e 53 minuti, un tempo interessante considerate le caratteristiche hardware del prodotto.
Dopo i test “specifici” su determinati utilizzi, andiamo ad analizzare quale potrebbe essere l’autonomia generale con un utilizzo medio-basso (tipico di utente normale) o di un utilizzo intenso (per gli “smanettoni”).
Ebbene il Software Android Pie 9.0 con interfaccia Emotion One Ui mantiene i consumi in stand-by piuttosto bassi e questo ne giova molto nell’autonomia generale.
Infatti un utente con utilizzo medio-basso potrebbe arrivare a fare quasi tranquillamente 2 giorni di attività con lo smartphone prima di dover ricaricare il telefono.
Ovviamente il risultato potrebbe cambiare, in meglio o in peggio, a seconda del tipo dell’attività svolta quotidianamente.
Gli utenti “smanettoni” con utilizzo intenso dello smartphone non rimarranno delusi dal Galaxy S10 Plus, considerato che lo smartphone può garantire sicuramente l’intera giornata, e e magari anche qualche ora di autonomia anche per il giorno dopo.
Ma sicuramente gli utenti più impegnati ad utilizzare lo smartphone dovranno ricaricarlo la notte per avere una piena autonomia anche per il giorno dopo.
L’autonomia con utilizzo intenso ovviamente può cambiare sensibilmente dal tipo di attività che vengono svolte sul telefono: ad esempio navigare su web incide di più nel consumo della batteria rispetto al guardare video in alta definizione.
Il Galaxy S10 Plus supporta la ricarica rapida cablata con standard 9V/1.67A e 5V/2A; quindi la velocità massima di ricarica effettiva è pari a 15W e potete già sfruttarla con il caricabatteria in dotazione.
Per ricaricare da zero a cento la batteria da 4100 mAh, il modello S10 Plus ci mette circa un ora e 33 minuti; in mezzora si può raggiungere una ricarica del 41%.
Va da ricordare che lo smartphone supporta pure la ricarica wireless che ricarica la batteria da zero a cento in poco meno di 3 ore, e in mezzora rincara la batteria del 20-25%.
Nonostante ogni anno gli utenti si aspettino un dispositivo di fascia top di gamma che rivoluzioni l’autonomia, anche quest’anno dobbiamo dire che questo in casa Samsung non è accaduto.
Il modello S10 Plus infatti migliora solo leggermente l’autonomia generale rispetto al Galaxy S9 Plus nonostante abbia una batteria più potente di 600 mAh.
Display sempre più grandi e hardware sempre più complesso alla fine rendono gli aumenti della potenza della batteria abbastanza marginali per un miglioramento dell’autonomia generale.
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.